I candidati a consigliere comunale


Bertino Giovanni
Sono Giovanni Bertino, ho 43 anni, svolgo la professione di avvocato e sono componente del direttivo locale e nazionale di un sindacato forense. Dal 2009 sono consigliere comunale di Ranica e sono volontario antincendio boschivo nella squadra AIB di Ranica. Nel corso dei miei mandati di consigliere comunale mi sono occupato della questione del recupero dell’area ex Zopfi, battendomi perché il progetto avesse il minor impatto ambientale possibile e puntasse al mantenimento degli edifici di archeologia industriale. Nel corso degli anni mi sono occupato anche di sicurezza, chiedendo con varie interpellanze l’ampliamento dell’impianto di videosorveglianza e l’istituzione anche a Ranica dei Volontari Osservatori del Territorio.
Per quanto riguarda l’istruzione in Consiglio Comunale ho sempre chiesto che il Piano del Diritto allo studio istituisse delle borse di studio per premiare i più meritevoli e, inoltre, che ci fosse l’ampliamento dello studio della lingua inglese, al fine di fornire ai nostri ragazzi gli strumenti per affrontare le sfide del futuro.
In merito alle attività produttive e alla tassazione comunale mi sono battuto per la riduzione al minimo dell’IMU per le attività produttive, al fine di incentivare e consentire lo sviluppo delle realtà produttive ranichesi.
Nella mia attività di consigliere comunale ho ritenuto che la trasparenza fosse il valore più alto da tutelare ed è per questo motivo che con varie interpellanze ho chiesto l’istituzione della diretta streaming del consiglio comunale, rimanendo purtroppo inascoltato dalla maggioranza.
Da ultimo ritengo che l’amministrazione comunale del futuro debba sempre di più puntare a maggiori sinergie con i comuni vicini e valutare l’adozione dello strumento delle unioni dei comuni, al fine di ottenere economie di scala, maggiore efficienza e risparmi di spesa per i cittadini.


Casali Nicola
Sono nato a Bergamo, ho 54 anni e un figlio di 20 anni. Dopo le scuole dell’obbligo ho frequentato l’istituto Giacomo Quarenghi e mi sono laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1996. Dal 1996 sono libero professionista con studio in Alzano Lombardo, dando continuità alla professione che fu di mio padre e prima ancora di mio nonno. La mia attività si svolge prevalentemente nei territori di Torre Boldone, Alzano e Ranica, di cui ho avuto modo di approfondire più volte le caratteristiche ambientali ed il contesto urbanistico.
La mia volontà è quella di mettere a disposizione della comunità le mie competenze nonché l’esperienza sviluppata e maturata fino ad oggi.
Varie le proposte che intendo portare avanti per quanto concerne il territorio di Ranica. Anzitutto ritengo fondamentale creare idonei spazi per la sezione musicale, implementando e/o ampliando le strutture esistenti sul territorio. Ricordo che la sezione musicale è stata sempre un “fiore all’occhiello” della scuola di Ranica e l’unico modo per implementarla è come dicevo ampliare gli spazi, ora insufficienti, ad essa dedicati.
Un altro obiettivo che mi sta particolarmente a cuore è una dare una corretta destinazione all’edificio “ex Vinicio” posto in zona strategica nel cuore del comune. L’importante è creare servizi per la comunità con particolare attenzione alle persone più fragili: questo è possibile soltanto attraverso un dialogo con i cittadini avendo come principale cura il bene comune e cioè “il territorio”.
Non dimentichiamo poi quanto sia imprescindibile aprire un dialogo con gli attuali proprietari dell' “area Zopfi” al fine di rivedere in meglio la distribuzione degli spazi a disposizione della popolazione, cosa che l’attuale amministrazione non ha fatto. Tra l’altro, questo significa anche fare in modo di salvaguardare i negozi di vicinato presenti nel paese.


Cella Stelio
Ho 54 anni, sono nato a Bergamo e ho abitato a Ranica dal 1974; ora, nonostante abiti in un comune limitrofo (Alzano Lombardo), frequento ancora il paese e la parrocchia di Ranica. Sono sposato e padre di due figli, che hanno frequentato le Scuole Primaria e Secondaria a Ranica.
Ho conseguito il diploma di Perito industriale specialità Elettronica e ho, in seguito, ottenuto i diplomi di lingua tedesca Grundstufe e Mittelstufe al Goethe Institut di Rothemburg ob der Tauber (D). I miei studi linguistici ci mi hanno portato a fare esperienza come praticante in una grossa concessionaria di auto ad Osnabrück (D) dove ho ricoperto anche il ruolo di insegnate supplente di elettrotecnica alla Volkhochschule locale.
In seguito al periodo del Covid sono diventato donatore di plasma all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
Dopo una lunga esperienza nel campo automobilistico, oggi dirigo un autosalone multimarca a Sorisole specializzato in auto ecosostenibili che ha ottenuto importanti riconoscimenti sull’indice di soddisfazione
della Clientela.
Mi impegno in politica dall’età di 17 anni e sono stato consigliere comunale a Ranica dal 1990 al 1999; da allora credo in una equa ripartizione delle risorse pubbliche attraverso un moderno Stato Federale.
A livello locale mi hanno sempre appassionato i temi della viabilità e della ecologia; penso che la politica debba essere al servizio dei cittadini come avviene in un’azienda privata per i Clienti e vorrei trasferire questa mia esperienza nella “Cura del Cliente” in ambito della gestione dei Servizi Comunali.
Proporrei di incentivare gli scambi culturali attraverso i gemellaggi con i più importanti paesi europei, in modo da favorire l’interscambio di esperienze tra giovani ranichesi e giovani europei.
Ritengo giusto che i contributi comunali in sostegno alle famiglie possano essere distribuiti a tutti coloro ne abbiano necessità e non soltanto in base alle fasce ISEE. Non dimentichiamo il Fattore Famiglia Lombardo (FFL) che fa parte dei tentativi di correzione dell’ISEE ideati per migliorare la capacità dell’indicatore di misurare adeguatamente la condizione economica delle famiglie, dando maggiore attenzione alle situazioni che generano carichi di cura e oneri per il nucleo familiare.


Cortinovis marco
Ho 46 anni e sono sposato con due figli. Sono laureato in Economia delle Amministrazioni Pubbliche e delle Istituzioni Internazionali all’Università Bocconi. Ho da tempo una passione per la politica e mi sono già occupato dell’amministrazione di Ranica come consigliere comunale dal 2004 al 2012, quando ho lasciato l’incarico perché il mio lavoro nel campo della comunicazione mi ha portato in un altro continente per alcuni anni.
La mia famiglia vive a Ranica da oltre tre secoli e partecipo alla vita della comunità come membro della Banda di Ranica e della Commissione Pubblica Istruzione comunale, oltre che come consigliere d’amministrazione del Fondazione che gestisce il centro diurno per gli anziani. Per i ragazzi delle scuole ho sostenuto le proposte del nostro Istituto Comprensivo per migliorare l’offerta formativa, non condividendo i tagli che l’amministrazione comunale periodicamente negoziava con i docenti. Per gli anziani del centro diurno ho puntato affinché i servizi non venissero mai meno durante il periodo della pandemia e che tutte le attività rispettassero i migliori standard di servizio, nel rispetto della sostenibilità economica e valorizzando sempre il prezioso servizio dei volontari.
Tre ambiti per me molto importanti - associazioni, scuola e anziani - che devono essere al centro di chi amministra il nostro paese e che necessitano di una nuova visione per ulteriormente migliorarsi e ritrovare vigore per tutti i cittadini.


Epis Elisabetta
Ho 59 anni e risiedo a Nembro. Sono madre di due figli e nonna orgogliosa. La mia carriera professionale ha attraversato diverse fasi ricche di esperienze formative. Dopo aver completato gli studi obbligatori, ho ottenuto un diploma in segreteria e amministrazione d’albergo. Inizialmente, ho lavorato in alberghi, in Italia e all’estero, esperienza che mi ha introdotto al mondo del lavoro e della gestione clienti.
Successivamente, ho trascorso circa due anni in un’azienda manifatturiera, un periodo che mi ha permesso di sviluppare competenze organizzative e di problem solving. La svolta è arrivata quando ho vinto un concorso al Comune di Nembro, dove mi sono occupata dei servizi sociali per dieci anni. Durante questo periodo, ho lavorato a stretto contatto con famiglie in situazioni di fragilità, un’esperienza che ha arricchito enormemente il mio approccio empatico e la mia capacità di ascolto.
Parallelamente al mio lavoro, ho continuato a formarmi e crescere professionalmente. Ho conseguito la maturità e ho vinto un altro concorso come animatore sociale, settore in cui ho lavorato per 22 anni. Questo ruolo mi ha permesso di interagire con le persone a un livello più personale e profondo, valorizzando le radici culturali e storiche della nostra comunità. La mia passione per l'educazione mi ha poi guidato a intraprendere un nuovo percorso come insegnante nella scuola primaria. Lavorare con i bambini mi ispira quotidianamente; trovo grande soddisfazione nel vedere il loro entusiasmo e fiducia nel futuro.
Mi sono candidata per essere di supporto alla comunità di Ranica mettendo a disposizione la mia vasta esperienza maturata in diversi contesti. Ritengo fondamentale sostenere lo sviluppo di ogni individuo a ogni stadio della vita, considerando la complessità e la bellezza della loro unica esistenza.


Fumagalli giovanni
Sono nato a Domodossola da una famiglia bergamasca, ho 67 anni e abito a Ranica dal 1997 con mia moglie e mio figlio. Sono ingegnere elettronico (Politecnico di Milano 1981), da poco in pensione dopo aver lavorato dapprima venti anni presso ditte private di informatica (il mio primo incarico di Dirigente è del 1990) e poi venti anni come Direttore dell’Informatica degli Ospedali pubblici, prima a Seriate e poi a Treviglio. Nell’ultimo anno e mezzo sono stato Direttore di Distretto Socio Sanitario, a Ponte S. Pietro. Prima di questo, all’inizio del 2022, ho presentato alla Regione Lombardia progetti di informatizzazione ottenendo, per l’ASST di Treviglio, finanziamenti PNRR per oltre 8 Milioni di euro.
Da studente universitario ho fatto volontariato in Parrocchia, soprattutto nella catechesi dei ragazzi. Esperienza che ho ripreso, quando con mia moglie e mio figlio siamo tornati a Ranica. Dopo la Cresima di nostro figlio, mi sono dedicato prima agli adolescenti e poi ai giovani. Avendo da sempre passione per la musica, da diversi anni faccio parte dei cori liturgici della Parrocchia.
In Consiglio Comunale di Ranica nel quinquennio 2014-2019, ho condiviso con i colleghi consiglieri molte battaglie, sempre con atteggiamento costruttivo e propositivo, facendo leva sulla mia esperienza nel campo degli impianti tecnologici (informatica, telematica, video sorveglianza) e nelle procedure amministrative (appalti, progetti, digitalizzazione dei procedimenti). Ora, grazie alle mie recenti esperienze nel Distretto Socio Sanitario e ai contatti che ho potuto coltivare con le Istituzioni, vorrei dedicarmi soprattutto a migliorare i servizi per i cittadini, con un’attenzione particolare per le famiglie, per gli anziani e per i fragili di ogni età.
Ho maturato, sia sul lavoro sia nel volontariato, l'efficacia della "cultura del servizio", per cui sono sempre più convinto che una buona amministrazione comunale debba essere costantemente a servizio dei propri cittadini: nella capacità di ascoltare tutti e i bisogni di ciascuno; nella volontà di ottimizzare le risorse, anche se sembrano insufficienti; nell'intuizione e nella ricerca delle scelte più utili alla popolazione, anche quando la gente non chiede; nel promuovere percorsi educativi e formativi per sensibilizzare piccoli e grandi a rispettare sempre ogni persona e l'ambiente in cui vive; nel modo di porsi di fronte ai problemi, nell'assumersi le proprie responsabilità, nel non dare nulla per scontato. Con molta umiltà e autoironia.
L’obiettivo è quindi fare del Comune la “casa di tutti”, con totale trasparenza e collaborazione con i cittadini, contribuendo a creare per loro un paese accogliente e sicuro, in cui il sorriso sia il distintivo del nostro modo di fare comunità.


Licciardi michele
Sono nato a Bergamo, ho 21 anni e vivo a Ranica con i miei genitori e mia sorella minore. Ho frequentato le scuole medie a Ranica, nel corso delle quali ho avuto la possibilità di ricoprire il ruolo di sindaco del CCR (Consiglio Comunale dei Ragazzi). Dopo aver terminato le scuole dell’obbligo mi sono diplomato presso il Liceo scientifico Edoardo Amaldi ad Alzano Lombardo. Ad oggi sono studente presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Brescia.
Ho la passione per lo sport sin da piccolo. Passione che ho avuto modo di coltivare entrando a far parte delle giovanili della società sportiva Ranica Calcio, nella quale ho potuto giocare per circa dieci anni. Qui, ancor prima che una società, ho trovato una famiglia che mi ha accolto e fatto sentire a casa, nei momenti gioiosi di vittoria e in quelli più difficili intra ed extra sportivi.
Noi ragazzi siamo da sempre soggetti a pressioni (giuste o sbagliate) imposteci dal mondo degli adulti. Sono fortemente consapevole di come una semplice domanda: “che cosa vorresti fare da grande?” possa provocare confusione e se vogliamo un po’ di paura. Avendo vissuto in prima persona queste difficoltà, desidero quindi pormi come figura di riferimento per tutti quei ragazzi che si sentono smarriti.
Per questo, per Ranica, vorrei dedicarmi all’ascolto di istanze, bisogni e necessità dei giovani e sportivi presenti sul territorio per migliorare la loro, anzi nostra, qualità della vita. “L’obiettivo è quello di evitare che i giovani cambino paese, bensì fare in modo che i giovani cambino il nostro Paese”. Il mio impegno sarà volto in particolare all’ambito giovanile con proposte concrete e realizzabili.
Credo alla lista “Ranica che vorrei” perché considero importante la partecipazione dei cittadini tutti, ma in primis dei giovani, alla vita del Paese. Noi giovani siamo consapevoli del fatto che solo attraverso l’impegno politico nel Comune è possibile cambiare lo status quo. Se la politica, come purtroppo è accaduto a Ranica in questi ultimi anni, non si interessa dei giovani è difficile che i giovani si interessino della politica. Ma se i giovani non si occupano della politica, è difficile che il paese possa cambiare e investire in modo più solido sul proprio futuro. Questo sarà il mio e il nostro impegno.


Medolago Cinzia
Sono nata a Bergamo e vivo a Ranica da 30 anni, con mio marito e i miei due figli. Sono casalinga e dopo aver prestato otto anni di servizio all’Istituto Palazzolo di Torre Boldone, da dieci anni presto volontariato al Centro Diurno di Ranica. Ho deciso di impegnare il mio tempo in questa attività perché qui ho trovato la mia realizzazione. Credo in quello che faccio anche perché avendo passato molto tempo con i miei nonni materni e paterni, mi sembra di continuare ad essere con loro che mi hanno insegnato a fare del bene alle persone più fragili. Infatti, a livello sociale, il volontariato offre l’opportunità di conoscere altre persone e costruire nuove relazioni. Fare il volontario può aiutarti ad incontrare nuove realtà con cui condividere interessi e valori comuni e rappresenta un buon modo per costruire una rete solidale di amici. Ho seguito corsi specialistici sulle problematiche legate all’Alzheimer e alla Demenza senile. Le abilità che ho imparato a mettere in pratica e le competenze che ho acquisito mi hanno arricchito e sono state, e sono tuttora, utili nella vita, nel lavoro e nelle relazioni con gli altri.
Da oltre dieci anni organizzo un gruppo di cammino. Mi sembra fondamentale ricordare a tal proposito che ho conseguito le nozioni su come utilizzare correttamente il defibrillatore semiautomatico (che abbiamo sempre con noi), dal settaggio dell'apparecchio fino alla disposizione delle piastre sul corpo della persona in arresto cardiaco. Muoversi, in compagnia e in sicurezza con un gruppo di cammino, è una delle attività più semplici, economiche e divertenti che aiutano restare o ritornare in salute. Inoltre favorisce la socializzazione. Per questo sono convocata mensilmente alle riunioni dell’ATS, che informano sui vari percorsi organizzati. Partecipo regolarmente a incontri sull’alimentazione sana. Un’altra mia passione sono le rassegne teatrali in dialetto. Non è la prima volta che mi metto in gioco: sono già stata candidata con la lista Ranica Nuova, la seconda volta con Insieme per Ranica e ora con Ranica che vorrei.
Il mio impegno sarà soprattutto nel sociale con una attenzione particolare ai più fragili e agli anziani.


Morotti Catia
Ho 58 anni e sono sposata con Mario, abbiamo un figlio, Elia.
Sono nata e cresciuta a Ranica, nel cui centro storico vivo da sempre. Ho conseguito il diploma di Ragioniera nel 1985 e, dal 1988, dopo un paio di brevi esperienze lavorative, mi occupo di contabilità, amministrazione e controllo di gestione. Ho molteplici interessi, come la musica, la lettura, l’arredamento e la natura, in ogni suo aspetto.
Di recente ho deciso di occuparmi attivamente della politica locale. Credo di aver individuato le mie maggiori inclinazioni: tentare di creare un ambiente pulito e culturalmente vario e florido, che possa esercitare un clima positivo su chi ci vive. Tutto ciò all’insegna del rispetto e del buonsenso.
Per questo la Ranica che vorrei è un paese le cui le scelte edilizie salvaguardino il verde e la biodiversità, nello specifico un paese che abbia a cuore il verde pubblico creando, ad esempio, coltivazioni che
favoriscano la riproduzione degli insetti impollinatori avvalendosi di esperti impiegati in una campagna di sensibilizzazione sulla materia e sul territorio; si adoperi alla manutenzione sistematica e alla valorizzazione dei sentieri del nostro Colle, delle rogge, dei canali e dei corsi d’acqua. Credo fortemente in un paese impegnato a limitare la cementificazione e a perseguire scelte ecosostenibili e di abbattimento delle barriere architettoniche. Non dimentichiamo inoltre che la manutenzione del patrimonio pubblico, fino ad ora poco considerata, deve essere prioritaria. Ranica necessita, infine, di promuovere la cultura in senso lato, rendendola accessibile e alla portata di tutti: organizzando conferenze e dibattiti, facendosi teatro di mostre temporanee, promuovendo rassegne musicali e concerti, dando vita a gruppi di lettura o reading party, occasione per noi di spegnere gli smartphone e godersi la compagnia di un libro e delle persone che condividono la stessa esperienza.
Ora non mi resta che mettermi in ascolto e a disposizione dei Ranichesi, cercando di farlo con onestà, serietà, impegno e gentilezza.


Sonzogni valter
Ho 55 anni, sposato e padre di 2 figli.
Sono il secondo di 4 figli e conosco i problemi delle famiglie numerose e monoreddito, i sacrifici che hanno fa o i miei genitori per portare 3 figli al diploma e uno alla laurea. Dopo le superiori, in attesa del militare, ho lavorato 6 mesi come operaio presso una ditta chimica di Bergamo per poi passare all’ ufficio tesoriera di un’azienda della grande distribuzione ma il mio sogno è sempre stato lavorare in banca ed essendo una persona che cerca sempre di perseguire i suoi obiettivi, ho fatto varie selezioni sino a che sono stato assunto presso la Banca Popolare di Lecco, che è stata poi acquisita dalla Deutsche Bank presso la quale tutt ‘ora lavoro. Qui ho seguito un percorso di crescita interna passando dalla cassa alla gestione dei cliente “retail”, a gestore titoli “affluent”, vice dire ore sino a diventare responsabile di filiale e in questi ultimi 22 anni ho diretto gli sportelli di Melzo, Bergamo, Brugherio, Brescia , Capriate San Gervasio e Trezzo sull’Adda.
Da ragazzo sono stato attivo nel piccolo oratorio di Santa Teresa di Lisieux a Bergamo (quartiere Conca Fiorita) e da qualche anno do un aiuto come barista al nostro oratorio. Sono tifosissimo dell'Atalanta di cui sono fedele abbonato e che seguo con gli stessi amici di quando ero ragazzo.
Sono convinto che il Comune deve essere una vera comunità, con un’amministrazione capace di coinvolgere i cittadini e le associazioni nella vita del paese.
Vorrei una Ranica più viva, con una maggior partecipazione e opportunità per i giovani, dei servizi sempre più mirati ed efficienti nei confronti degli anziani e delle persone fragili, un’amministrazione
al servizio dei cittadini capace di ascoltare, dare risposte e argomentare con onestà le decisioni prese.
Non ho mai avuto tessere di partito e ho deciso di candidarmi con “Ranica che vorrei – costruiamo insieme il futuro” perché è una VERA lista civica composta da persone che provengono da mondi diversi, ognuno con il proprio bagaglio culturale e le proprie esperienze che si sono scelte per cambiare in meglio e rendere sempre più bello il paese in cui abbiamo la fortuna di vivere.


Valoti simone
Ho 21 anni e vivo a Ranica, da quando sono nato, con i miei genitori e con mio fratello. Dopo aver conseguito le scuole dell’obbligo a Ranica ho frequentato l’Istituto tecnico “ISSIS valle Seriana” di Gazzaniga, dove mi sono diplomato in Elettronica. Ad oggi lavoro presso l’azienda ITEMALAB a Colzate, nell’ufficio collaudi.
Vorrei mettermi in gioco, in questa nuova esperienza, per aiutare e fare del bene al paese di Ranica, promuovendo le attività giovanili e sportive sul territorio, affinché i giovani possano trarne beneficio e ritornare ad avere un ruolo primario nella comunità Ranichese.
Avendo frequentato due mondi sportivi come: quello calcistico da oramai cinque anni come giocatore e quello della pallacanestro per dieci anni, dove oltre a essere stato giocatore ho fatto l’arbitro federale e l’assistente allenatore, voglio mettere in campo tutte le idee accumulate in questi anni e tutti gli spunti appresi durante il mio percorso agonistico, per poter dare agli sportivi Ranichesi e non delle strutture eccellenti e curate, dove poter praticare le attività sportive e per rilanciare il movimento sportivo del paese.
Lo sport per i giovani è fondamentale, perché è un qualcosa che unisce, insegna la disciplina e porta valori fondamentali, per la crescita non solo fisica, ma anche personale per poter affrontare le sfide quotidiane all’interno di un contesto protetto e sereno.


Vanoncini Emanuela
Ho 56 anni e vivo da ventidue anni a Ranica con mio marito e i miei due figli. Dopo le scuole dell’obbligo ho frequentato l’Istituto Magistrale Secco Suardo e mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Bergamo. Ho vissuto un’esperienza di una decina d’anni presso una ditta chimica nell’ufficio estero e dal 2003 sono insegnante alla scuola primaria, dapprima presso una scuola paritaria, poi negli istituti statali, dove ho fatto parte del Consiglio d’Istituto.
Vorrei mettere la mia esperienza maturata nel corso degli anni al servizio della comunità di Ranica, favorendo un rapporto improntato sulla fiducia e su una costante collaborazione e dialogo con le istituzioni scolastiche, nel reciproco rispetto dei ruoli e delle competenze.
Vorrei contribuire a costruire una scuola efficiente, moderna e aperta alla collettività.
Credo sia prioritaria una nuova valorizzazione della sezione musicale anche con la creazione di strutture idonee attualmente carenti. Sarebbe il modo per rilanciare questa che è sempre stata un’eccellenza della scuola secondaria di Ranica.
Un’altra urgenza è, a mio avviso, l’andare incontro alle necessità delle giovani coppie con la creazione di un asilo nido, di cui la comunità sente da sempre la mancanza.
La mia personale esperienza sarà inoltre volta al potenziamento della lingua inglese attraverso lezioni tenute da un insegnante madrelingua e attraverso il CLIL (Content and Language Integrated Learning - si tratta di una metodologia che prevede l'insegnamento di contenuti in lingua) nonché alla proposta di un eventuale camp estivo, sempre in inglese. Mi voglio inoltre impegnare nell’organizzazione di un progetto affettività curato da un esperto e nella formazione sulle problematiche di bullismo e cyberbullismo.
Fondamentale è poi il supportare le famiglie con lo spazio compiti, l’anticipo e posticipo sull’orario scolastico.